Sinteg: l’amministratore di condominio cambi, altrimenti sparisce dal mercato

“L’amministratore condominiale deve attuare e divenire il cambiamento che vuole vedere intorno a sé, altrimenti è destinato a sparire dal mercato. Perché il mercato non aspetta ed entro il 2021 il panorama, ovviamente, sarà diverso. Perché, se oggi gli amministratori condominiali si muovono ancora secondo vecchi schemi, fra tre anni un buon 25% di questi professionisti non esisterà più”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Sinteg (Servizi immobiliari integrati), Francesco Di Castri, intervenendo alla seconda edizione del Remf, Real estate management forum. “E sono proprio quelli che – ha spiegato – attualmente considerano il proprio raggio di azione l’unico attuabile e consigliabile e che non ritengono fondamentale lavorare sulla loro professionalità, sul loro modo di essere e sul loro doversi confrontare, giorno dopo giorno, anche con i cugini europei o quelli d’oltreoceano. Gli altri, quelli che nel frattempo hanno capito che è importante evolversi come professionisti, potrebbero esser parte di quel 40% che sono riusciti a guadagnare una loro leadership, o di un 25% che ha preferito entrare in una rete più grande o addirittura in gruppi internazionali, quantificati in un 10% circa sul totale”.

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